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5 comandi base che ogni cane dovrebbe conoscere

5 comandi base che ogni cane dovrebbe conoscere

Porta a casa risultati già dalle prossime passeggiate: i comandi base per l’addestramento del cane aiutano a gestire uscite, ospiti e momenti complicati in modo sereno.

Con pochi minuti al giorno, premi gustosi e giochi, puoi insegnare al tuo compagno a sedersi alla porta, aspettare il via prima di attraversare la strada, tornare al richiamo e lasciare oggetti pericolosi.

Le indicazioni qui sotto sono concrete, passo-passo, e pensate per la vita reale di chi vive e si muove ogni giorno con il proprio cane.

Regole d’oro per insegnare bene

Prima di entrare nel dettaglio, fissa queste abitudini: ti faranno risparmiare tempo e frustrazione.

  • Sessioni brevi: 3–5 minuti, 2–3 volte al giorno, meglio di un’unica lezione lunga. Chiudi sempre con un successo.
  • Premi adeguati: bocconcini piccoli e morbidi, oppure un gioco amato. Ricompensa entro 1–2 secondi dal comportamento corretto.
  • Una parola, un gesto: usa lo stesso segnale verbale e lo stesso segnale con la mano. Coerenza = apprendimento rapido.
  • Ambiente facile → difficile: parti in casa, poi giardino, poi strada tranquilla, infine luoghi ricchi di distrazioni.
  • Chiudi senza stress: se qualcosa non riesce, semplifica e celebra il piccolo passo avanti.

1. “Seduto”

È il freno a mano nelle situazioni quotidiane: prima di uscire dalla porta, davanti alla ciotola, quando arrivano ospiti. Lavora così:

  1. Tieni un premio davanti al naso e muovi la mano lentamente verso l’alto e leggermente indietro. Quando il posteriore tocca terra, di’ “seduto” e premia.
  2. Aggiungi 1–2 secondi di attesa prima del premio, poi aumenta gradualmente.
  3. Generalizza: chiedi “seduto” su tappeti, pavimenti diversi, marciapiede, parco.

Errori comuni e come evitarli

Non spingere mai il cane sulla groppa: rischi fastidio e rifiuto. Se salta, alza il premio un filo meno e aspetta che il sedere scenda da solo. Ricorda: voce calma, movimenti lenti, premio rapido.

2. “Terra”

Aiuta a gestire eccitazione e visite dal veterinario, e offre al cane una posizione di relax. Procedi così:

  1. Dal “seduto”, porta il premio al pavimento tra le zampe anteriori e poi allontanalo lentamente in avanti. Quando il cane si distende, di’ “terra” e premia.
  2. Premia più volte mentre resta giù, come un “clic clic” di conferma. Poi libera con un segnale (es. “ok”).
  3. Aggiungi tappetino o copertina: diventa il “posto sicuro” dove rilassarsi al ristorante o in sala d’attesa.

Aumenta la durata con piccoli passi

Conta mentalmente: 2 secondi, premio; 4 secondi, premio; 6 secondi, premio. Se si alza, riduci la richiesta e torna al successo precedente.

3. “Resta/ Aspetta”

Fondamentale quando apri la porta, scendi dall’auto o appoggi la ciotola. Esercizio base:

  1. Metti il cane in “seduto” o “terra”. Di’ “resta” con la mano a palmo aperto.
  2. Fai un passo indietro, torna, premia. Ripeti aumentando tempo e distanza gradualmente.
  3. Inserisci distrazioni lievi: tocca la maniglia, fingi di posare la ciotola, fai un piccolo giro intorno a lui.

Dove ti serve ogni giorno

Alla soglia di casa prima di uscire, mentre asciughi le zampe, quando suona il campanello. Se il cane ha ancora incidenti, approfondisci le cause con la nostra guida su perché il cane fa i bisogni in casa e come rimediare: spesso “resta” e routine chiare riducono ansia e corse improvvise in corridoio.

4. “Vieni” (richiamo)

È il comando salva-vita. Costruisci un’associazione felicissima: quando sente “vieni”, accadono cose bellissime.

  1. In casa, mostrati allegro, abbassati sulle ginocchia, di’ “vieni” e arretra di un passo. Quando arriva, jackpot di premi e gioco.
  2. Usa una long line in spazi aperti per sicurezza. Chiama una sola volta; se non parte, accorcia la distanza e rendi il premio più interessante.
  3. Mai chiamare per qualcosa di spiacevole (bagno antipatico, fine gioco). Vai a prenderlo in silenzio se serve.

Trasforma il richiamo in un gioco-lampo: alterna due persone a 5–10 metri, chiamate a turno e premiate. Tre minuti così, ogni giorno, fanno miracoli.

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5. “Lascia/ Molla”

Serve quando raccoglie dal suolo, afferra la tua scarpa o trova ossi in parco. Piuttosto che inseguire, insegna lo scambio.

  1. Mostra un premio chiuso nel pugno. Il cane annusa, grattina? Ignora. Appena si stacca un secondo, di’ “lascia”, apri la mano e premia dall’altra mano.
  2. Passa a un oggetto poco interessante (una corda). Dài l’oggetto, poi chiedi “molla”, ferma la mano e offri subito un premio di valore superiore.
  3. Allena in vari ambienti e con oggetti diversi. Se ringhia sulle risorse, contatta un educatore: la sicurezza viene prima.

Giochi che rafforzano “lascia”

Tira e molla con regole chiare: partenza su “ok”, stop su “lascia”, ripartenza come premio. Così il cane capisce che cedere non fa perdere il divertimento.

Pausa pipì e gestione in casa: routine e strumenti utili

I comandi aiutano anche con i bisogni. Usa “vieni” per accompagnarlo alla zona consentita, “resta” per farlo attendere mentre prepari guinzaglio e chiavi, e “seduto” prima di aprire la porta. In fase di apprendistato o nei giorni di pioggia, una traversina lavabile protegge i pavimenti e riduce rifiuti: è assorbente, non scivola e si lava in lavatrice, evitando pile di usa e getta.

Se scegli una soluzione riutilizzabile, valuta una traversina lavabile riutilizzabile con fondo antiscivolo e cuciture rinforzate: puoi usarla come “target” per il comando “vai al posto”, spostandola dove serve e mantenendo coerenza nella routine.

Come costruire una routine giornaliera efficace

Distribuisci i comandi base per l’addestramento del cane in momenti chiave: 2 minuti di “seduto/resta” prima della ciotola; 3 minuti di “vieni” giocato in salotto; 2 minuti di “lascia” con un vecchio calzino pulito; 3 minuti di “terra” sul tappetino mentre bevi un caffè. Piccole pratiche, ogni giorno, costruiscono affidabilità.

Combina segnale verbale e gesto: alza la mano a palmo aperto per “resta”, punta il pavimento per “terra”. Dopo qualche settimana, alterna premi in cibo a premi sociali (voce allegra, carezze brevi) e a piccole libertà (annusata extra durante la passeggiata): così il cane impara che ascoltarti apre porte nella vita di tutti i giorni.

Quando aumentare la difficoltà

Regola dei 3 successi: se il cane esegue correttamente 3 volte di fila, alza uno solo tra questi fattori: distanza, durata o distrazione. Mai due insieme. Se sbaglia, torna allo step precedente e chiudi con un esercizio facile, mantenendo alta la fiducia.

Nei luoghi affollati, riduci le richieste: chiedi un “seduto” breve invece di un “resta” lungo. Se passa un altro cane, allontanati di qualche metro prima di rilanciare la prova. L’obiettivo non è la perfezione, ma un cane capace di ascoltare anche quando il mondo attorno è interessante.

Motivazione e relazione al centro

I comandi base per l’addestramento del cane non sono trucchi: sono strumenti di comunicazione. Ogni “bravo!”, ogni premio ben dato e ogni pausa al momento giusto rinforzano la vostra squadra. Mantieni le sessioni leggere, varia i premi e celebra i progressi. Il risultato più bello non è un esercizio impeccabile, ma un cane che si fida di te e ti segue con gioia, a casa come fuori.

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