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Come insegnare al cane a non tirare al guinzaglio

Come insegnare al cane a non tirare al guinzaglio

Le passeggiate dovrebbero essere un momento di relax per entrambi, non una gara di tiro alla fune. In questa guida troverai rimedi per il cane che tira al guinzaglio facili da applicare ogni giorno: dall’attrezzatura corretta agli esercizi passo passo, fino alla routine pre-uscita per partire col piede giusto.

Perché i cani tirano: capire il comportamento

Prima di lavorare sul comportamento, è utile comprenderne le cause. Spesso il cane tira perché:

  • Ha un ritmo naturale più veloce del nostro e vuole “arrivare prima”.
  • È curioso: odori e stimoli invitanti lo richiamano in ogni direzione.
  • Vive un po’ di stress o frustrazione (poca libertà, routine caotiche, scarsa possibilità di annusare).
  • Non ha imparato che stare vicino a noi è premiante.
  • Deve fare i bisogni e ha fretta.
  • Indossa attrezzatura scomoda o il guinzaglio è troppo corto.

Capire “il perché” ti aiuta a scegliere i rimedi per il cane che tira al guinzaglio più adatti alla vostra coppia.

Attrezzatura che aiuta davvero

Un set semplice e ben scelto rende l’allenamento chiaro e confortevole.

  • Pettorina a H o a Y: distribuisce meglio le forze rispetto al collare e lascia libertà di movimento.
  • Guinzaglio 2–3 metri: permette di camminare naturali e riduce la tensione. Evita il flexi nelle fasi iniziali: rende difficile gestire la comunicazione.
  • Premi morbidi e piccoli: facili da masticare e veloci da consegnare, per non interrompere il passo.
  • Porta-premi a portata di mano e qualche giochino morbido per le pause.

Evita strumenti punitivi (collari a strozzo o con punte): possono aumentare stress e trazione. Con un’attrezzatura gentile risulterà più efficace ogni rimedio per il cane che tira al guinzaglio.

Esercizi passo passo per passeggiate serene

1) Stop & Go: “la tensione spegne il movimento”

  1. Parti con guinzaglio morbido. Appena si tende, fermati senza strattoni.
  2. Attendi che il cane faccia un passo indietro o ti guardi. Premia e riparti.
  3. Ripeti costantemente. Il cane imparerà che tirare “non porta avanti”.

2) Cambi di direzione: rendi te stesso interessante

  1. Cammina diritto per pochi metri, poi cambia direzione in modo fluido.
  2. Quando il cane ti segue e il guinzaglio torna morbido, rinforza con un premio al fianco.
  3. Alterna destra, sinistra, piccoli giri: seguirti diventa il suo nuovo “gioco”.

3) La “zona premio” al fianco

  1. Scegli il lato su cui preferisci che cammini.
  2. Premia sempre nello stesso punto (basso e vicino al tuo ginocchio).
  3. All’inizio offri un premio ogni 2–3 passi senza trazione, poi dilata gli intervalli.

4) Pause di annusata programmate

  1. Inserisci micro-pause di sniffing ogni 50–100 metri.
  2. Usa un segnale (“vai a annusare!”) e allunga il guinzaglio di un mezzo metro.
  3. Dopo 15–30 secondi richiama con un “andiamo”. Le pause riducono la frustrazione e quindi il tiro.

5) Partenze calme

  1. Metti pettorina e guinzaglio con calma. Se il cane si agita, attendi che si fermi prima di aprire la porta.
  2. Fai 3 respiri profondi, chiedi un semplice “seduto” o “guarda”. Parti solo quando il guinzaglio è morbido.

Routine e gestione dei bisogni

Molti cani tirano perché devono davvero fare pipì o faticano a trattenersi all’inizio. Costruisci una routine prevedibile:

  • Orari regolari di uscita (mattina presto, metà giornata, sera).
  • Prima di partire, offri 2–3 minuti in giardino/cortile per “scaricare” la fretta.
  • Se vivi in appartamento, crea una zona di decompressione nell’androne o cortile dove il cane possa annusare prima di incamminarsi.

Se noti incidenti in casa o difficoltà a trattenere, approfondisci le cause con la nostra guida dedicata: perché il mio cane fa i bisogni in casa e come rimediare.

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Errori da evitare

  • Tirare il cane verso di te o strattonare: aumenta tensione e resistenza.
  • Procedere sempre sulla stessa strada: la noia può aumentare la spinta in avanti. Alterna percorsi e superfici.
  • Uscire quando il cane è già in overdrive (troppa eccitazione): parti solo quando è un minimo centrato.
  • Ignorare il bisogno di annusare: per i cani è come leggere il giornale. Negarlo porta a più tiro.
  • Usare strumenti punitivi: possono ridurre l’iniziativa del cane ma non insegnano cosa fare.

Consigli extra per situazioni comuni

Il cane tira solo all’inizio

Inserisci un rituale di partenza (seduto o “guarda”), due cambi di direzione appena fuori casa e 30 secondi di annusate guidate. Spesso basta per “abbassare il volume”.

Tira verso altri cani o persone

Aumenta la distanza finché riesce a stare lucido, poi premia ogni sguardo verso di te. Se serve, attraversa la strada e riparti quando torna la calma.

Meglio mattina o sera?

Scegli l’orario in cui il tuo cane è più ricettivo. Con temperature alte, preferisci mattino presto o tarda sera; il caldo può aumentare irritabilità e trazione.

Quanto tempo servono i risultati?

Con pratica quotidiana molti notano miglioramenti in 1–2 settimane. Se il tiro è radicato, prosegui gradualmente e valuta l’aiuto di un educatore gentile.

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